San Paolo Apostolo Patrono di Palazzolo Acreide (SR)

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la tradizione dei ciarauli

Bisogna dire che Palazzolo aveva già un patrono: la Madonna d’Itria, o di Odigitria, che si venerava nella chiesa di S. Sebastiano. Nel 1643 re Filippo IV, con apposite lettere reali aveva ordinato che in tutto il regno venisse nominata patrona “un imagine della gloriosa vergine” la cui festa doveva celebrarsi ogni anno nella domenica in albis, ora, poiché il re non si poteva né contestare né contraddire, a Palazzolo nel 1644 venne eletta patrona la Madonna Odigitria. Ma l’elezione della Madonna Odigitria venne effettuata dai soli giurati e non dal clero e dal consiglio pubblico come invece era previsto dalla congregazione dei riti.

Per questa motivazione giuridica, confortati dalla grande popolarità di cui godeva S. Paolo, che già nel 1643 veniva detto protettore e talvolta anche patrono, i procuratori e confrati, tramite un loro procuratore palermitano, in data 23 luglio 1688 chiesero al viceré, duca di Uzeda, ed al tribunale del real patrimonio, di poter eleggere a patrono S. Paolo. Il 30 agosto di quell’anno il viceré ed il tribunale del real patrimonio autorizzarono la convocazione del consiglio popolare per l’elezione di S. Paolo a patrono. Questa autorizzazione fu presentata ai giurati di Palazzolo il 20 settembre e per il 21 venne convocato ad sonum campanae, nel piano davanti alle porte della chiesa Madre, il consiglio popolare per procedere all’elezione di S. Paolo a patrono. Complessivamente i favorevoli all’elezione di S. Paolo furono 1066 di cui 1001 laici, 35 sacerdoti, 13 frati, 17 chierici. La confraternita di S. Sebastiano, contro questa elezione che privava la Madonna Odigitria delle prerogative connesse al patronato, ricorse a tutte le corti e tribunali possibili, scatenando una lunga e dispendiosa guerra legale. Ma già il 16 ottobre 1688, malgrado i ricorsi della confraternita di S. Sebastiano, il viceré ed il tribunale del real patrimonio riconoscevano l’elezione di S. Paolo e la riconfermarono e l’approvarono il 9 novembre 1688. Nel febbraio 1689 i giurati chiesero il consenso al vescovo per ricorrere alla sacra congregazione dei riti. Il 15 luglio 1690 la Sacra congregazione dei riti confermò l’elezione di S. Paolo a patrono di Palazzolo attribuendogli le prerogative usuali dei patroni secondo i decreti di Urbano VIII.